Concorsi a Cattedre

I programmi per le prove del Concorso a Cattedre e la lettera al Sig. Ministro.
La lettura dei programmi d’esame ed in particolare quelli per l’ambito 7, che riguarda la totalità degli insegnamenti della matematica nei licei e negli istituti tecnici e professionali, ha generato un diffuso sdegno e tanta amarezza. Un documento ufficiale di così elevata rilevanza, guida allo studio e alla preparazione dei giovani che aspirano ad essere docenti, scritto così male è un triste messaggio all’intera Nazione. Va oltre la matematica e il suo insegnamento, investe la sincerità e la serietà con la quale si può parlare e pensare di una Buona Scuola. Il Direttivo della Mathesis ha concordemente condiviso di rendere pubblico il testo della lettera inviata sull’argomento al Ministro Giannini. Il testo della lettera.
Inserita: 17/03/2016

Il Calvario dei programmi d’esame.
E. Galli della Loggia ha posto all’attenzione del Paese “il calvario linguistico che subiscono i neo professori” da parte del MIUR e sul Corriere della Sera del 12 marzo, ha confessato, di sentirsi “soffocare dalla rabbia e dal disprezzo culturale” per il “Bilancio di competenze” che il docente neoassunto è tenuto a compilare. Era ora! Può darsi che qualcuno cominci a riflettere e ci si avvii a porre un freno alla proliferazione dei calvari, linguistici e scientifici, imposti a tutti e in ogni ambito del sistema dell’istruzione, anche a coloro che non sono neoassunti, ma aspirano ad esserlo e partecipano al concorso a cattedre da poco avviato. I candidati devono fare un esame, devono dunque prepararsi, studiare. Che cosa? Il programma d’esame è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Quello per l’ambito 7 (matematica, fisica, matematica e fisica, nella scuola secondaria di secondo grado) è un copia incolla di pezzi presi da altri documenti, in modo superficiale, incolto, senza alcun rispetto per la lingua italiana, per la matematica, per il decoro del MIUR, per gli aspiranti docenti, per la natura stessa del documento che rappresenta ciò che il Paese chiede al candidato di sapere per poter essere insegnante. Il Ministro Giannini, però, lo ha firmato!
Inserita: 15/03/2016

Il Concorso a Cattedre.
Il concorso a cattedre, di cui sono in atto le prime procedure di espletamento, costituisce un’occasione di grande valore culturale perché offre la possibilità di ragionare concretamente sulla formazione e preparazione che è richiesta per essere titolare di un insegnamento nelle scuole secondarie e, nel contempo, saperne di più sulla specificità e finalità degli stessi insegnamenti previsti dagli ordinamenti vigenti. La Mathesis ha avviato, con riguardo alla matematica e alla fisica, un’ampia riflessione e su www.matmedia.it è stato predisposto anche un servizio di sostegno alla preparazione alla prova scritta con proposte di esercitazioni. Eventuali riflessioni possono essere inviate a: segreteria@mathesisnazionale.it.
Inserita: 15/03/2016

Concorso a cattedre per l’ambito 8
I quesiti 1 e 3 della traccia hanno creato non pochi dubbi a candidati e commissioni esaminatrici. Mentre per il quesito 1 c’è stata una nota ministeriale che, anche se in forma tortuosa, ha “ammesso” l’errore nella formulazione, per il quesito 3 non c’è stato alcun chiarimento ufficiale e le discussioni e i pareri sono molto contrastanti circa il suo significato e l’effettiva richiesta. La Mathesis ha preso l’iniziativa di sottoporre la questione ad un confronto pubblico sulle interpretazioni e le possibili soluzioni. Si spera così di contribuire non solo al lavoro delle commissioni del concorso a cattedre, ma ad instaurare un processo di crescita culturale e professionale nel modo più appropriato possibile.

La lettera del Presidente della Mathesis alle Sezioni

I CONTRIBUTI:
Sezione di Oristano (Marco Castriota)
Sezione di Napoli (Salvatore Rao e Ferdinando Casolaro)
Sezione di Camerino (Carlo Toffalori e Antonino Giambò)
Sezione di Caserta (Michelangelo Di Stasio)
Sezione di Roma (Adriana Lanza)
Sezione di Firenze (Silvana Bianchini)
Inserita: 05/04/2013

Concorso a cattedre
Classe A059. La soluzione al quesito di matematica proposta dal prof. Michelangelo di Stasio. 
Inserita: 25/03/2013

Concorso a cattedre
Una proposta della prof.ssa Adriana Lanza (Mathesis di Roma)
Inserita: 19/03/2013

Concorso a cattedre
Piuttosto che riconoscere l’errore nella formulazione del quesito 1, gli autori delle tracce indirizzano alle commissioni esaminatrici contorte “spiegazioni” e altrettante contorte raccomandazioni per la correzione. Nulla rilevano a proposito di altri errori, pur presenti nella traccia. Si riporta per comodità quanto scritto:

“...L’enunciato di cui si propone la dimostrazione nel primo punto del quesito è classico per i polinomi a coefficienti reali ed è invece banalmente falso per polinomi a coefficienti complessi. Il candidato avrebbe dovuto quindi comprendere dal contesto che il polinomio P si deve assumere a coefficienti reali.....” ..E chi non lo fa? Il documento di “spiegazione” continua:

“...si ritiene quindi che: debba essere considerata corretta la risposta di un candidato che abbia dimostrato l’enunciato nell’ipotesi che i coefficienti del polinomio P sono numeri reali, anche se tale ipotesi non è scritta esplicitamente nel testo del quesito [e dunque senza scriverlo]; si possa considerare corretta anche la risposta di un candidato che abbia affermato, con adeguate motivazioni, che l’enunciato non vale nel caso di coefficienti complessi”

Come è possibile che la matematica sia così malamente mortificata? Come è possibile che si continui aufficializzare “ragionamenti” analoghi per impostazione di “pensiero”a quelli già “sviluppati” in occasione delle critiche ai test per l’ammissione al TFA e della redazione dei programmi dei concorsi e, ancor prima, per le Indicazioni Nazionali dei Licei e perle Linee Guida degli Istituti Tecnici e Professionali?Come è possibile lamentarsi della preparazione dei docenti e del livello di apprendimento della matematica a livello di scuola, del primo e del secondo ciclo, senza addebitarla anche a questa “cultura matematica” imperante, per volontà politica, nel Paese?
Inserita: 16/03/2013

Concorso a cattedre per l’ambito 8 fisico-matematico.
Le tracce della prova dell’ambito 8 nel commento di Luigi Verolino.
Inserita: 15/03/2013

Concorso a cattedre per l’ambito 8 fisico-matematico.
E’ proprio un periodo infausto per la Matematica!
Gravissimi gli errori presenti nella traccia della prova di matematica per la scuola secondaria superiore. Nel quesito 1 si parte con la richiesta di dimostrare, anche senza avvedersene, un’affermazione che è falsa. Nel quesito 3, le perplessità cui porta la traccia sono più gravi: riguarda la divisione con resto di interi e di polinomi a coefficienti reali con la richiesta di mettere in evidenza “le analogie tra le due situazioni”. Analogie che cadono ovviamente se cadono le condizioni di struttura nelle quali si opera. Ad esempio, considerare i polinomi ordinati secondo le potenze crescenti dell’incognita e il polinomio dividendo di grado minore del grado del polinomio divisore. Qualcosa cioè che ha storicamente e culturalmente un valore enorme per la matematica e che sembra completamente ignorato da chi ha “pensato” le tracce. E’ sorprendente il velo di silenzio steso sull’intera vicenda a riprova di quanto denunciato nell’Editoriale del n.3/2012 del Periodico di Matematiche quando invece occorre parlarne e chiarire. 
Inserita: 15/03/2013

 

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